Arcade Token Economy per gaming disorder

0,00 IVA compresa.

Dal Gaming Disorder a strumenti di potenziamento educativo

Gaming Disorder. Così lo chiama l’OMS.
L’assuefazione, la dipendenza di giovani nuove generazioni da App di videogiochi e tutte le loro conseguenze.
Perdono il contatto con la realtà e soprattutto con il tempo. Non riescono a farne a meno, molte volte anche a livello inconscio.
I bambini e i ragazzi, diventano sempre meno capaci di rapportarsi con la quotidianità, con i problemi, con le decisioni e soprattutto, con compagni e amici.
Diamo la colpa, in parte se non tutta, ai videogiochi. Da genitori proviamo a limitarne l’uso, cerchiamo di dare loro regole, tempi, scadenze. Nell’immediato funziona, ma poi qualcosa si perde e torna tutto come prima.
E se non fosse la soluzione corretta?
La loro è una generazione così, è necessario rassegnarci al fatto che hanno un modo di fruire della tecnologia che non è, e non può essere, quello dell’adulto.
Togliergli i videogiochi non è possibile. Questo è un dato di fatto.
Ma da genitori possiamo fare in modo non solo che si trasformino da campane di vetro – sotto le quali si isolano – a  strumenti attivi di recupero di capacità decisionale e rapporto con le sfide della quotidianità, ma addirittura elementi di automiglioramento – anche nel controllare da soli l’uso di smartphone e tablet – o di condivisione esperenziali genitore-figlio.
È un metodo nuovo, ma basato su strumenti di coinvolgimento che arrivano direttamente dagli anni 80, di utilizzare i videogiochi, gli Arcade, profondamente diversi da quelli dei giorni nostri.
Videogiochi, si, ma che uniti a un metodo pedagogico a portata di qualsiasi genitore permettono di lavorare sulle competenze e sul miglioramento delle attitudini dei figli grazie all’abbinamento con tecniche di token economy e gamification.

Informazioni aggiuntive

Erogazione

In presenza, sede Volcano High

Durata

2 serate

Condizioni di partenza

Massimo 16 partecipanti, Minimo 5 partecipanti