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Famiglie parametriche per BIM Stage 2

Modulo indipendente

Famiglie Revit parametriche per BIM - Logo
Hands on
2022 – 3 appuntamenti.
Revit, BIM Stage 2, collaborativo, personalizzazione famiglie, elementi personalizzati, parametri dimensionali, condivisi e di progetto, nidificazione componenti, formule condizionali, nidificate e cataloghi dei tipi, capitolato informativo, BEP, Usi del modello, LOD, LOI, LOIN.

 

Il Mercoledì, dall8 Novembre 2023.

€ 349,00 IVA COMPRESA

Per collaborare in un progetto BIM non è sufficiente saper modellare in Revit componenti parametrici “normali”.
Personalizzare le famiglie in un progetto BIM collaborativo significa saperle creare secondo le richieste del BEP/Capitolato Informativo, gli Usi del modello, i LOD, secondo l’organizzazione del framework di consegna. Non è solo questione di saperle parametrizzare
.

Per collaborare con chi fa progetti BIM. Veri.

Questo corso risponde a un’esigenza specifica: essere in grado di sviluppare Famgilie di Autodesk Revit per un progetto BIM collaborativo.
Il BIM infatti può essere fatto in diversi modi, per diversi obiettivi, a diversi livelli chiamati Stage.
Ma solo dal secondo è considerabile BIM vero: perché i processi di collaborazione che prevede portano al progetto l’efficienza per cui il Building Information Modeling è nato.
In Italia il mondo della progettazione ha iniziato a fare sul serio. Saper fare famiglie con Revit senza essere capaci di allinearle alle necessità di un progetto BIM significa perdere occasioni di collaborazioni importanti: gli studi più importanti sono già passati al secondo stage già da tempo.
E con l’abbassarsi delle soglie del Decreto BIM, anche la progettazione per le amministrazioni pubbliche dovrà essere sviluppata in BIM.
Tipo evento
Hands on.

Date 
Mercoledì 8 Novembre 2023, 9.00 – 17.00.
Mercoledì 15 Novembre 2023, 9.00 – 17.00.
Mercoledì 22 Novembre 2023, 9.00 – 17.00.

Condizioni partenza
– Min. 5 partecipanti.
– Max 16 partecipanti.
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo il workshop verrà annullato e la quota versata per l’iscrizione sarà interamente rimborsata.

Pre-requisiti
Per frequentare il workshop è FONDAMENTALE saper già utilizzare Autodesk Revit e l’impostazione di famiglie di sistema quali Muri, Pavimenti, Tetti, Scale, elementi personalizzati attraversamento modellazione di solidi e vuoti; non è necessaria la conoscenza avanzata di Revit, nè della personalizzazione di famiglie caricabili, anche se una conoscenza pregressa è ben accetta.
Per aver eun metro di paragone, i pre-requisiti minimi coincidono con gli argomenti affrontati nel primo modulo Autodesk Revit – Corso completo.
In Smart Learning 
Potrai seguire il corso utilizzando i Computer Volcano High da remoto: non ti servirà avere le licenze installate sul tuo computer
Ti basterà un computer qualsiasi e una connessione a Internet sufficientemente veloce.
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Tutto su Volcano Classroom
Le series si seguono utilizzando la nostra piattaforma Volcano Classroom.
Si acquista l’evento, vi vengono inviati i dati di accesso (per una volta, validi per sempre) si entra a far parte della community che la segue – compreso l’istruttore – si vive l’evento, ci si scambia opinioni ed esperienze sul forum dedicato rendendosi utili gli uni per gli altri, si caricano file, lezioni, esercitazioni, con qualsiasi cosa abbiate a disposizione, PC, tablet  o smartphone.
E lì rimangono per sempre.
Perché finita la Series non si smette di essere compagni di viaggio.
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Quali argomenti affronteremo

Usi del modello
Nella prima parte faremo una doverosa introduzione ai progetti di ristrutturazione in Autodesk Revit integrati in un flusso BIM, comprendendone le implicazioni e la necessaria organizzazione delle fasi di progetto. Capiremo cosa sono gli Usi del modello e perché influiscono in modo radicale sul modo in cui è necessario sviluppare un elemento BIM personalizzato.

Case study: analisi di un progetto BIM Stage 2
Successivamente, prenderemo un caso studio di un progetto reale e capiremo come si realizza l’Information Modeling di una famiglia partendo dagli Usi del modello definiti nel BEP e nel Capitolato Informativo (UNI 11337), analizzando i LOD ai quali va sviluppata in base alla LOD Matrix, ponendo le corrette basi per evitare la sovramodellazione e quindi mantenere la famiglia stessa altamente efficiente.

Predisposizione IFC
Comprenderemo come lo Stage 2 del BIM, quello pienamente collaborativo, richieda di organizzare la strutturazione di geometrie e dati specificatamente perché possano essere sfruttati dal team di lavoro, spesso in un Common Data Enviroment. Parleremo del formato IFC, specificatamente per le famiglie caricabili di Revit, e inizieremo a comprenderne le particolarità e i limiti da conoscere per fare una buona pianificazione iniziale.
Il workflow di pianificazione delle famiglie
Una volta comprese le specifiche che la famiglia personalizzata deve avere per essere considerata allineata al progetto BIM, inizieremo ad affrontare le basi del workflow di sviluppo, partendo dalla pianificazione – importantissima per il raggiungimento degli obiettivi di leggerezza e funzionalità – fino alla scelta del template e dell’origine. Parleremo di Tipi e Istanze, del ruolo di linee modello, linee di riferimento, piani di riferimento e linee di simboli, iniziando a capire quali controlli ci mettono a disposizione. Muoveremo i primi passi impostando una struttura funzionale ed efficiente utilizzando parametrizzazioni sia basilari, sia avanzate.
Utilizzeremo strumenti svilupati internamente da Volcano High per facilitare la progettazione di famiglie avanzate e con diversi livelli di nidificazione.

Sviluppo della famiglia parametrica
Nel “core” del workshop svilupperemo la famiglia usando la creazione di elementi personalizzati con solidi e vuoti parametrici, vincoli relazionali e parametri dimensionali, condivisi e di progetto. Aumenteremo leggerezza ed efficienza con tecniche avanzate quali la nidificazione dei componenti, formule condizionali e, perché no, dei metodi creativi di problem solving.
Sfrutteremo in profondità tecniche avanzate per  raggiungere il massimo risultato in termini di efficienza: l’uso di parametri condivisi e di progetto, la nidificazione dei componenti in base all’Uso del modello e i LOD, il loro collegamento tramite parametri, la creazione di controlli per visibilità, autodimensionamento, intercambiabilità e per le associazioni di materiali variabili richieste dalle specifiche tecniche.

Il wrap e la consegna al cliente
Lo sviluppo della famiglia personalizzata non è tutto. Manca ancora la consegna al cliente, che non è una fase da sottovalutare: in un workflow BIM non si limita alla sola consegna del file .Rfa, ma al confezionamento di un vero pacchetto da integrare nel progetto: concluderemo il workshop facendo il wrap di file, parametri condivisi rispondenti agli standard del BEP, nomenclatura degli elementi di struttura e dati parametrici, formati di interscambio .Ifc, allegando tutta la documentazione necessaria alla fruizione. Tutto quello che serve a poter caricare la tua nuova famiglia in una vera libreria per il BIM condiviso.